Cittadella di Redazione , 25/05/2019 23:22

L'impresa di Venturato "E ora serve la laurea"

Venturato ai microfoni di Dazn
Mister Venturato se la gode. Eccome. Ai microfoni di Dazn, nell'immediato dopo gara, il tecnico granata esprime tutta la sua soddisfazione per un'impresa che entra nella storia granata. E' finale. Contro Pescara, o Verona, poco importa. E' finale. Ma come l'ha vinta, Venturato? L'undici iniziale ha stupito i più. "Volevamo giocare a calcio così come facciamo da tre anni a questa parte - spiega il tecnico - Credo che abbiamo passato l'esame di maturità che ci pone a giocarci la laurea. L'idea era di partire dal basso per far muovere il Benevento, anche rischiando qualcosa. Sfruttare la fisicità dei nostri attaccanti e le qualità tecniche del gruppo. Abbiamo trovato gli spazi giusti per fare male ed è andato tutto bene: sono tante, tantissime le cose positive che ho visto. Questa è la nostra identità: cercare di giocare sempre a calcio. Siamo venuti a vincere a Benevento 3-0 con un secondo tempo dove non abbiamo concesso niente. Dovevamo essere bravi, vogliosi, orgogliosi: lo siamo stati". E sereni nella proposta di gioco. Quasi tranquilli nel dominio che solo un 3-0 può raccontare. "Abbiamo lavorato per essere qui - spiega Venturato al microfono di Dazn - E siamo riusciti a tirare fuori il meglio di noi: merito di un gruppo unico, con enormi qualità". Difficile parlare dei singoli. Anche se..."Paleari? E' un portiere che ha sempre fatto molto bene, ha grandi qualità e lo ha dimostrato durante tutto il campionato. Bisogna dire però che ottime parate le ha fatte anche Montipo': due ottimi estremi difensori". Quando è maturata la scelta di Diaw? "Diaw ha grandi qualità, di corsa e fisicità. Dopo la gara d'andata era fresco e credevo potesse fare una grande partita. Abbiamo una rosa ampia e di qualità: e io ho fiducia in tutti i miei giocatori". Iori? "Tecnica, personalità...qualità immense che sa trasferire anche agli altri". Panico, in campo al posto di Schenetti: "Perché Panico attacca bene gli spazi, come trequartista - spiega infine Venturato - Qualità che ha anche Schenetti. Ma ho provato questa soluzione perché pensavo potesse mettere maggiormente in difficoltà i centrali. E' andata bene". L'elogio più grande, però, ancora per il gruppo: "L'atteggiamento...la voglia, quella è stata straordinaria: unica". Lo ha riconosciuto con un grande applauso anche il Vigorito: "E' una cosa bellissima quando succedono queste cose nel calcio, fa piacere: noi siamo propositivi e a volte perdiamo in modo banale ma questa sera grande, giocando a calcio per davvero, abbiamo compiuto una grande impresa". I giornalisti di Dazn chiudono il collegamento strappando a Venturato il motto con cui tiene viva la squadra. "Domina la fatica". Un motto stampato anche sulle magliette granata.