Volley di Redazione , 17/06/2019 8:36

Zappaterra nuovo secondo allenatore della Kioene

Andrea Zappaterra

Sarà Andrea Zappaterra il secondo allenatore della Kioene Padova per la stagione 2019/20. Nato il 2 gennaio 1979 a Portomaggiore (FE), la carriera da giocatore di Zappaterra inizia nel 1995 a Ferrara. Nel ruolo di libero accumula molte esperienze anche a Monselice, Asti, Schio, Bologna, Mantova e Genova, dalla serie B all’A1. E’ nel 2012 a Cortona che inizia l’avventura da giocatore ma anche di allenatore del settore giovanile (sia maschile che femminile), proseguendola a Ferrara, Cento e Sant’Agostino. Nell’ultima stagione ha allenato l’Under 18 nel campionato di serie C al Volley Team Bologna.

A PADOVA GRAZIE A VALERIO BALDOVIN. Zappaterra conosce Valerio Baldovin nel 2002, quando l’attuale coach bianconero allenava a Schio in serie A2. «Ero un suo giocatore – dice Zappaterra – e fin da subito ci fu una buona intesa fra di noi. Col tempo si è creato un rapporto di stima reciproca e in occasione di un corso di aggiornamento per allenatori a Cervia ci siamo ritrovati. Questa chiamata rappresenta per me un’opportunità importante, perché il volley di alto livello mi stimola. Avrò molto da imparare ma spero anche di aver molto da dare. Il ruolo del secondo allenatore è un ruolo molto “operaio”, in cui serve grande disponibilità sia nei confronti della squadra che dello staff. Non avrei potuto chiedere niente di meglio: poter lavorare al fianco di Baldovin sarà bellissimo».

NON SOLO VOLLEY. Giocatore, allenatore ma non solo. Dal 2014 ricopre il ruolo di assessore al turismo, cultura e pari opportunità al Comune di Ostellato (FE). Una riconferma arrivata alle recenti elezioni comunali. «Volley e politica sono le mie due grandi passioni – spiega Zappaterra – perché sono una persona che ama mettersi a disposizione degli altri a livello sociale. Personalmente mi ritengo una persona molto elastica e con la mente aperta. In questa esperienza da assessore mi sono ritrovato a contatto con realtà favolose. Basti pensare che le Vallette di Ostellato fanno parte del Parco Regionale del Delta del Po, un tesoro unico che deve essere protetto ma al tempo stesso valorizzato. Non è semplice con le disponibilità economiche a disposizione dei Comuni al giorno d’oggi, ma sono orgoglioso di poter dare il mio contributo».