Padova calcio di Redazione , 20/01/2021 16:53

Ghirelli: "La Bianchi? Una lady di ferro"

Padova Calcio

L'appena rieletto presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, è intervenuto via skype alla trasmissione sportiva del lunedì sera di Telenuovo "Supermercato" sul canale 11, parlando a 360 gradi del calcio di terza serie ma anche della grande stima che nutre nei confronti dell'amministratore delegato del calcio Padova Alessandra Bianchi, eletta nel consiglio direttivo. "Alessandra? E' bravissima - ha esordito Ghirelli - Una vera e propria lady di ferro. Credo che il fatto che lei abbia accettato e che sia stata eletta con il più alto numero di voti dimostra che ha qualità e darà un grandissimo contributo. Abbiamo creato una bella squadra, sono fiducioso che faremo bene".

LA RIELEZIONE

"Per me è motivo di grande orgoglio ma anche di responsabilità - ha detto Ghirelli - è quasi un anno che gli stadi sono chiusi. Da marzo del 2020 i presidenti di terza serie, lo dico ora che sono stato rieletto così non possono dire che lo faccio per ingraziarmeli, hanno resistito pur non avendo un euro di entrata coi botteghini chiusi e gli sponsor in difficoltà. Oggi ci presentiamo con novità abbastanza forti lungo due filoni: la sostenibilità dei club e la riforma dei campionati".

SOSTENIBILITA' E RIFORMA DEI CAMPIONATI

"Io mi auguro che oggi tutte le leghe facciano un po' quello che abbiamo fatto noi - ha aggiunto il presidente della Lega Pro - ovvero cedano un pezzo della propria autonomia per fare in modo che il presidente della Federcalcio Gravina, che penso rimarrà a ricoprire questo ruolo anche dopo le elezioni del 22 febbraio, ci obblighi ad andare verso la riforma. Sarebbe la prima riforma dopo 50 anni del mondo del calcio".

IMPIANTISTICA SPORTIVA

"L'impiantistica sportiva e i centri sportivi giovanili sono un asset fondamentale dal quale passa la sostenibilità dei club. Dalla crisi non si esce come si è entrati, chi innova in questa fase si ritroverà in vantaggio dopo. Faccio un esempio: mentre noi stiamo ancora discutendo tra Firenze e Roma e tra Caserta e Palermo se si fa lo stadio, Real Madrid e Barcellona stanno facendo lo stadio. Quando ricominceremo Barcellona e Real Madrid saranno cento chilometri avanti a noi. Dobbiamo metterci in testa di innovare. Ho anche parlato col governo: abbiamo bisogno di liquidità come fossimo piccole medie imprese".

CHE SERIE C SARA'?

"Io penso che la serie C abbia un grande ruolo nel post Covid - ha commentato Ghirelli - Prendiamo i ragazzi e le ragazze di adesso: senza scuola, senza scuole calcio, senza settori giovanili. Si sono frantumate le relazioni nell'età più delicata di crescita e formazione del carattere. Dovremo provare a rimarginare queste ferite e il pallone può essere uno dei canali per recuperare. Abbiamo presentato diversi progetti in questo senso".

LA RIFORMA DEL 2013

"Siamo stati gli unici a fare una riforma nel 2013 passando da 90 a 60 squadre - ha sottolineato Ghirelli - Non abbiamo risolto molto. Allora il problema non è solo il numero, è un problema di sistema. Qual è la mission dei campionati? La formazione dei talenti, dei giovani e la valorizzazione del territorio. Ho detto a Gravina: devi prendere esempio da quello che si svolse nel 1260. I cardinali litigarono perché non si mettevano d'accordo per l'elezione del papa. Il popolo si arrabbiò, scoperchiò il tetto, ridusse il cibo e li chiuse dentro e questo passò alla storia come il primo conclave della cristianità. 'Tu Gravina devi fare in quel modo e potresti essere il primo presidente di Federcalcio che fa la riforma del campionato italiano', gli ho detto". Non c'è un'altra strada. Noi ci siamo tolti della nostra autonomia e l'abbiamo data a Gravina. Difenderemo i nostri interessi ma noi mettiamo a disposizione di Gravina la nostra autonomia affinché abbia un ruolo fondamentale nella riforma".