Qualità e duttilità al servizio del Padova. Ecco Marco Firenze, centrocampista arrivato nelle ultime ore del calciomercato invernale. Un acquisto importante, per la categoria: di Firenze, da anni, si parla gran bene. Sbocciato a Parma, tra le esperienze più importanti quelle di Crotone e Venezia. Ora la voglia di riconquistare palcoscenici importanti con la maglia biancoscudata.

PADOVA, LA SVOLTA

Padova per Marco Firenze rappresenta "un'occasione di riscatto: spero di potermi fermare qui. Vedo che c’è voglia di fare qualcosa d’importante". Anche proprio con il suo ingaggio il Padova mira ad essere maggiormente competitivo. "Arrivo in una squadra di livello - spiega il centrocampista - Il Padova sta un campionato importante: non mi spaventa la pressione. Giocare per vincere è bello, dovremo essere bravi a creare un gruppo forte". Gli obiettivi sono ambiziosi. Firenze non si scompone. "Abbiamo le carte in regola per arrivare fino in fondo: non importa come, dobbiamo arrivarci".

IL RUOLO

"Io dico che il mio ruolo è quello di mezz'ala ma nelle diverse squadre in cui ho giocato ho interpretato più ruoli: il quinto di centrocampo, l'esterno alto, anche la seconda punta". Un giocatore duttile, al servizio del Padova. "Mi metto a disposizione dell'allenatore e cerco di seguire la sua idea di gioco. Con Mandorlini? Ci ho parlato. Le due collocazioni sono la mezz'ala e l’esterno alto".

LA PRIMA ALL'EUGANEO

Impatto buono, quello di Firenze: entrato in campo, dal suo destro il cross che ha portato Santini a segnare il pareggio. Poi però le cose sono cambiate: "Ero convinto che avremmo vinto la partita - rivela Firenze - Quando rimani in dieci purtroppo cambia tutto. C'è da dire che anche il campo non ci ha dato una mano: era veramente molto pesante". All'orizzonte tante partite in pochi giorni. "Un tour de force: dovremo dare il massimo".